Provare a…

Quando si prova a fare qualcosa, per esempio un compito oppure un esame, è come dire di fare un tentativo. Tentare, come tentennare, sono parole che potrebbero richiamare una reale possibilità di fallimento. Nonostante ciò, capita spesso di dire a persone, magari ai figli, o ai collaboratori di provare ad agire in una determinata maniera. Vogliamo stimolarli a fare qualcosa, specialmente ad andare oltre il conosciuto, uscire dallo status quo, ma è come spingere sull’acceleratore e sul freno di un’automobile nello stesso momento.

Stiamo invitando a fare una cosa, ma nello stesso momento stiamo anche richiamando un’altra possibilità, insita nella parola “provare”, quella di non riuscire. La parte conscia, razionale, sa che deve sforzarsi per compiere l’azione, ma la parte non conscia, senza rendersi conto, non è convinta di riuscire. La persona si trova a sforzarsi maggiormente…

(tratto dal libro “50 Riflessioni per la vita” Arthur A. Sackrule – Armando Editore – capitolo 10 pag 65)

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